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  • La solita bella giornata

    La testa delle “grandi” impegnate in Europa adesso è solo per la sedicesima giornata di campionato: si aspettano solo i nuovi sorteggi. Dunque vita no facile per le avversarie. Bologna – Torino è una partita davvero calda: due formazioni che certamente potrebbero meritare altre posizioni in classifica si ritrovano contro. Nel Torino cambio di panchina: Novellino sostituisce un De Biasi disastroso, si attendono nuovi esiti. Fiorentina – Catania sarà più difficile per i rossoblu: rinomata la loro scarsa incidenza fuori casa, e stavolta dovranno fare a meno di Mascara, il calatino infatti è fuori per influenza. Genoa – Atalanta non fa stare tranquilli i griffoni che hanno visto le ultime imprese dei bergamaschi (si considerino le ultime due gare). Goleada prevista in Inter – Chievo: ai gialloblu di questi periodi non ne va una giusta. Altra partita facile sembra quella del Napoli contro i giallorossi del Lecce. Il Palermo (contro il Siena) non può continuare a deludere e il mister farebbe bene a pensare alle decisioni folli di “cambio panchina” di Zamparini presidente se non vuole rischiare grosso. Per la serie “c’è sempre una prima volta”, dovrebbe non essere impossibile la vittoria dei blucerchiati contro la Reggina: difatti i sampdoriani non hanno ancora vinto fuori casa e la regina non è certo l’avversaria più difficile. Senza storia Roma – Cagliari; bella storia Udinese – Lazio; eterna storia Juventus – Milano che chiuderà la giornata domenica sera.

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  • Giornata da 11 e lode

    La giornata numero 11 del bel calcio si apre sabato ore 18.00: scendono in campo Torino – Palermo.. partita di forte carattere. Il Torino alle prese con una brutta classifica e il Palermo, con una classifica in ripresa. Ore 20.30 spazio a Bologna – Roma che, sempre classifica alla mano, sono compagne a braccetto in una valle di lacrime.. certo primi segnali positivi per i romani vincenti in Champions contro il Chelsea, ma si sa.. di questi tempi le ricadute sono molto probabili. Domenica, Chievo – Juventus: qualche anno fa sarebbe stata una bella sfida, ora invece i due club fanno fatica a vedersi pure col binocolo. Agli antipodi anche Genoa – Reggina, ben 12 punti tra le due in classifica, risultato scontato? Chi lo sa. Stesso discorso per Napoli – Sampdoria e un po’ meno per Lazio – Siena.. ma si sa, è questione di dettagli. Fiorentina – Atalanta forse deciderà chi delle due se la sta cavando meglio in questo turno d’andata. Partita scoppiettante è Inter – Udinese, oddio sulla carta ogni commento è superfluo, ma queste due si trovano a pari punti (21) secondi in classifica e qualcosa vorrà dire o no? Catania – Cagliari è la partita in più. Un Lecce – Milan poco esaltante chiude nel posticipo una giornata invece assai interessante. Felice calcio.

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  • Campionato minestrone

    Pubblichiamo in ritardo l'articolo relativo alla nona giornata a causa di problemi tecnici. Ci scusiamo con i lettori

    Vedere lottare per le prime posizioni Milan Inter Lazio e Juventus è la norma; l’eccezione c’è sempre e quest’anno, per ora, si chiama Roma. Vedere però Udinese e Napoli sole in classifica, non in zona retrocessione, non in zona Uefa, ma addirittura capoliste, si chiama paranormale..roba da X-Files. Ma andiamo con ordine. Ore 18.00: Reggina – Inter ha tutta l’aria di una partita dall’esito scontato, chissà se il mister amaranto nel pomeriggio si rivolgerà al cielo approfittando della festività Ognissanti. Juventus – Roma si gioca alle 20.00: i bianconeri devono dimostrare di non essere mai stati in crisi, i romani invece, dalla crisi, proprio devono uscire. Come in ogni buon minestrone che si rispetti, sembrano esserci sempre quegli ingredienti che a nulla servono ma che in realtà danno sapore, anche in questa giornata Atalanta – Lecce, Cagliari – Bologna, Palermo – Chievo e Sampdoria – Torino avranno il loro senso, o meglio, il loro gusto. Assaggiare per credere. Lazio – Catania è una buona occasione per conoscere le reali potenzialità di questi club. Dicasi lo stesso per Siena – Fiorentina, anche se il discorso vale più per i viola. Udinese – Genoa e Milan – Napoli (posticipo), sono i match che, strano a dirsi, valgono il primo posto in classifica. Spettacolo.

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  • Giornata gustosa

    Anticipi buoni quelli di questa settimana: Siena – Catania e Juventus – Torino. Un Catania pepato proverà a sorprendere, ancora una volta, tifosi e non. Una Juve ritrovata, forse, invece lotterà per non far traballare la panchina di mister Ranieri, che rischia di essere cotto a puntino. Domenica, partita languorino quella tra Udinese e Roma: entrambe galleggiano su posizioni piacevoli ma sempre in “forse”.. tutto ha un prezzo! Sampdoria – Bologna è un po’ Cassano – Di Vaio.. nessuno disprezzerà queste due ciliegine. Reggina – Lecce e Cagliari – Chievo dovrebbero essere invece di quelle partite che, di solito, la domenica non si sentono. Certo i calabresi devono darsi una mossa.. due punti solamente, non sono belli da vedersi in classifica; lo stesso vale per i cagliaritani. Discorso esattamente opposto per Lazio – Napoli: vicini in alta classifica e dai colori identici, bianco e azzurro. Partita saporita anche quella di Inter e Genoa: con la prima siamo abituati a sorprenderci, la seconda invece ci stupisce sorprendendoci. Atalanta – Milan è una partita che ha un peculiare retrogusto: entrambe sono a 13 punti. Il posticipo serve invece un piatto davvero piccante.. non è cibo messicano.. è Palermo – Fiorentina.

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  • Ben tornati … di nuovo!
    È proprio il caso di dire “Ben ritornati”.. chiusa la parentesi Nazionale, la Serie A si riprende le attenzioni del week end. Partiamo con l’anticipo delle 18.00, Fiorentina – Reggina, diversi sono gli umori e i punti in classifica. I calabresi addirittura cercano ancora la prima vittoria in trasferta. La febbre del sabato sera aumenta con Napoli – Juventus, che giocano alle 20.30; problemi di formazione per un Ranieri quasi in crisi: 15 disponibili e 10 fermi ai box. La settima di campionato continua poi, la domenica alle 15.00. Bologna – Lazio, presenta un Bologna che sembra avere le ali ma incapace di volare; e un’aquila, quella dei biancocelesti che invece vola benissimo. Catania – Palermo, purtroppo ricorda tristi vicende (l’omicidio di Raciti, ndr) e al calcio adesso viene chiesto di voltare pagina senza però dimenticare, che sono molti gli imbecilli presenti quel giorno, che oggi sono provvisti di biglietto. Chievo e Lecce ospitano rispettivamente Atalanta e Udinese, che finora stanno dicendo la propria in questo inizio di stagione. Genoa – Siena e Torino – Cagliari sono quelle partite che se hanno dire qualcosa, lo possono fare solo nei 90 minuti in campo. Per Milan – Sampdoria forse non vale la stessa cosa, ma solo perché chi ospita ha un diavolo nella maglietta rossonera. Roma – Inter chiude in bellezza una giornata che potrebbe cominciare a definire la classifica ancora troppo incollata. Felice spettacolo.

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  • Una Giornata "forse"
    La sesta giornata di campionato è una giornata “forse”. Forse la Lazio in casa col Lecce saluta tutti e va via; forse l’Inter, che ospita il Bologna, gioca male e rimette in discussione panchina, giocatori e direzione; forse gli attaccanti del Bologna smettono di andare a cacciare farfalle e si ricordano che il loro ruolo è quello di attaccare e segnare, forse. E queste partite mica si giocano di domenica.. no, sono solo gli anticipi della domenica “forse”. Atalanta – Sampdoria, ricordano due squadre nel passato sempre modeste, ma grandi nell’umiltà e forse, e dico forse, questo match può riaccendere le luci della loro storia, forse. Chievo – Fiorentina ci rimanda alle loro posizioni in classifica, e sinceramente finora questi risultati stonano considerando le squadre, o forse no? Genoa – Napoli forse possono cambiare espressione nel volto dopo questa partita: ai genoani può passare il sorriso nato con la qualificazione successiva in Coppa Italia; e al Napoli invece, il volto cupo per l’eliminazione in Uefa.. ma forse. Juventus – Palermo, visto il periodo un po’ delicato, forse può cambiare gli umori.. almeno che non si finisce con una X che non piace a nessuno. Forse. Reggina – Catania forse riconferma una bella siciliana e una sconfortante calabrese: attenzione, non stiamo parlando di donne. La Roma che è ospitata dai senesi forse può ricominciare a conquistare le zone classifica a cui è abituata; l’Udinese, contro il Torino, invece può riconfermare la sua grande forma. Forse. Chiude questa giornata Cagliari – Milan dall’esito scontato.. o forse no?

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  • Serie A 5^ Giornata: il calcio delle dichiarazioni

    Amici del Pennarello giallo, ben ritrovati a Momento Serie A, il ritmo del campionato! Partiamo subito con l’anticipo delle 18.00 Sampdoria – Juventus: “Buongiorno a tutti, se mi fate arrabbiare vi mando Pellizzaro” (il preparatore dei portieri, ndr). Il tecnico bianconero è di buon umore, il riferimento è al collega Mourinho e alla sua decisione di affidarsi al secondo, Beppe Baresi, data la sua incapacità di lasciare dichiarazioni senza che queste diventino bufere. SARCASTICO. Alle 20.30 spazio a Fiorentina – Genoa e a mister Prandelli che sancisce: “E' finito il tempo delle chiacchiere, ora dobbiamo tirare fuori gli attributi”. PERSUASO E CONVINTO. Domenica, in campo, ancora palloni e dichiarazioni. Iniziamo con Bologna – Napoli e inquadriamo la partita con le affermazioni di uno strano Di Vaio: “Dobbiamo solo lavorare, in tutti i reparti, perché finora siamo stati una squadra che ha segnato poco e subito tante reti”. PIU’ CONFUSO CHE PERSUASO. Passiamo a Catania – Chievo e ad un Plasmati che non sembra avere chiaro alcune priorità, come ad esempio il campionato in cui gioca: “E dire che alcuni miei amici mi avevano inserito nel fantacalcio. Adesso che segno, la loro smisurata fiducia è stata ripagata”. PARADOSSALE. Rimaniamo sul retorico con Cellino (presidente del Cagliari, ndr) ed alle sue parole confortanti quando parla del mister della squadra e della sua permanenza in panchina: “Mangerà il panettone, non mi sono mai posto il problema". GENEROSO. Generosa sicuramente è la paga a cottimo che riceverà capitan Liverani (Palermo, ndr) dalla società quando ci sarà il tutto esaurito per Palermo – Reggina: “Tutte le componenti, quindi anche il tifo, saranno importanti per aiutarci a vincere una gara non facile, per questo spero che lo stadio si riempia”. PROMOTORE. Roma – Atalanta molto probabilmente non occupa ancora i pensieri di Spalletti che ripensa agli errori commessi dal guardalinee mercoledì scorso contro il Genoa: “Qui ci sono errori grossolani anche per uno che va a fare il guardalinee a livello amatoriale. Anche se Loria toccasse il pallone, il gol è buono. Ce lo devono spiegare, sennò per me diventa difficile”. “Difficile” cosa? MISTERO. E misteriosi sono anche i concetti di Rossi, mister della Lazio che affronterà il Torino; così si esprime su un suo giocatore: “Pandev è una realtà!”. MAH. Floro Flores, attaccante dell’Udinese, che incontrerà il Siena di Giampaolo si augura di rifare il cattivo ragazzo come mercoledì sera, quando a fine partita dichiara: “ll mio obiettivo per questa stagione è fare come stasera: mettere in difficoltà l'allenatore e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa”. GIURIDICO. A chiudere questa giornata di calcio c’è Milan – Inter: Ci penserà Mourinho, ma io vorrei la vittoria anche giocando malissimo”. Di chi è la frase? Di Moratti, ma ad essere sinceri, difficile non credere che in fondo in fondo, Berlusconi la pensi anche così. CINICI. Abbiamo voluto presentare così la quinta giornata di campionato, giocando un po’ con le dichiarazioni dei vari protagonisti.. ovviamente in attesa che a giocare siano proprio loro. Buon Campionato.

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  • Giornata ad alta tensione

    Anche se siamo alla penultima di campionato, di certo c’è solo il terzo posto della Juve (grazie matematica!); sono infatti da decidere ancora scudetto, 4° posto di Champions e i due di Uefa. Per non parlare poi della retrocessione… che confusione! Come ormai di consueto, tutte le partite si giocano domenica ore 15.00. Fiorentina – Parma certo non scenderanno in campo per un diplomatico pareggio, che non serve a nessuno, anzi: francamente se ne infischiano. Genoa – Lazio è una delle due partite in cui non si parla ne di tricolore, ne di Champions, Uefa o retrocessione che sia, per loro, campionato finito: mohito o margarita? L’altro match in cui non ci sono obiettivi da portare a termine è Palermo – Sampdoria, al massimo cercano un posto al sole: the summer is magic! Inter – Siena è una partita che potrebbe anche non giocarsi, considerato il fatto che l’Inter vuole lo scudetto e che in campo non ci saranno undici giocatori, ma undici leoni: welcome in the jungle! Juventus – Catania è bella da vedere, certo forse meno per i tifosi catanesi che soffriranno dal primo all’ultimo minuto della partita, a meno che la goleada dei bianconeri non arrivi nei primi 45 minuti: tensione alle stelle. Livorno – Torino scenderanno in campo con l’interrogativo se il prossimo anno non faranno lo stesso nella serie cadetta: ansia alle stelle. Napoli – Milan non può finire con un punto ciascuno, certo al Napoli ormai i punti servono poco, non si può dire lo stesso per i rossoneri che devono entrare in Champions, se vogliono una qualche risposta positiva nel calciomercato estivo da parte dei talenti presi di mira: stelle rossonere in forse. Reggina – Empoli saranno come due gatti in lotta per una bella micina o per un territorio da controllare, che sarebbe poi la prenotazione per un altro campionato in A: istinti naturali. Roma – Atalanta è una “partita in due”. Si perché i romani, vedranno giocare la propria beniamina in campo, e ascolteranno con la radiolina il risultato degli interisti: istinti sportivi. Udinese – Cagliari è una “partita ad un passo”, un passo dalla Uefa per i bianconeri e una dalla retrocessione per i sardi: passi decisivi. Quest’anno possiamo parlare di tutto, tranne che di un campionato già scritto.

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  • Campionato “oasi”

    La 36° giornata regala veramente un campionato “oasi”: posizioni non ancora assegnate (la matematica non lo permette) ma che sempre di più, avvicinandosi, riescono a focalizzarsi, a definirsi, proprio come un’oasi. Nessun miraggio per Atalanta – Livorno, la prima rassegnata a un campionato non produttivo ma neanche improduttivo, e la seconda amareggiata per una stagione che la riporta in B: disillusioni. Cagliari – Fiorentina sono ancora in mezzo al deserto e con poca acqua a disposizione, se consideriamo “acqua” i punti che possono conquistare, e “deserto” queste giornate che si trascinano verso la fine di una stagione bella per la Fiorentina, folle per il Cagliari: campionato shock. Catania – Reggina non sono da meno, e non vedono l’ora di chiudere la 38° giornata sperando di tirare un sospiro di sollievo per la mancata retrocessione: paura. Empoli – Udinese è la partita della “speranza”. I primi sperano di non cadere nel purgatorio della B, i secondi, invece, sperano un posticino in Uefa: sognatori. Lazio – Palermo non sperano nulla, ma promettono calcio spettacolo: belle ma dannate. Parma – Genoa quasi sicuramente sarà la partita della “conferma”. Il match ribadirà infatti la bella annata dei genoani e la brutta dei gialloblu: storie di calcio. Sampdoria – Roma è una partita stile “rum e pera”, da bere tutta d’un sorso è provare il gusto inebriante del loro calcio e quello sostanzioso e fruttuoso del loro campionato: cin cin. Siena – Juventus è la partita dei “bianconeri”. Stessi colori che scendono in campo con maglie diverse (questioni ovvie) e con ambizioni diverse: l’abito non fa il monaco. Torino – Empoli vede lo spettro della B, che si conviene evitare: incubo. Sempre domenica ore 15.00, lo scontro della giornata più avvincente, Milan – Inter. Che dire: buona visione.

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  • Domenica tutta d'un fiato

    Si consiglia ai tifosi di prendere un bel respiro prima di immergersi nella 35° di serie A: dall’Inter all’Empoli, tutte le emozioni della giornata si vivono domenica ore 15.00. Partita da pazzi sarà Fiorentina – Sampdoria, proprio loro, costrette a stringere i denti fino all’ultima giornata, se vogliono gustare l’Europa che conta la prossima stagione: avanti tutta. Genoa – Empoli è un match che vede la bella sorpresa dei griffoni e la beffa degli empolesi: destini avversi. Inter – Cagliari è senza storia, è un po’ come vedere la nazionale del Liechtenstein contro le All-Stars d’Europa: questioni indiscutibili. Juventus – Lazio è la partita della giornata, tocca ai bianconeri e ai biancocelesti rendere interessante la giornata di calcio italiano numero 35: commissione importante. Livorno – Milan non accetta pareggi, entrambe hanno bisogni di punti, certo, non ci sarebbe storia, se si pensa che i livornesi hanno contro i campioni del mondo per club, ma questo Milan è poco incline ha non riservare sorprese, a volte belle a volte brutte: partita da X-files. Napoli – Siena e Palermo – Atalanta sono le partite che domenica servono solo a far numero, certo non per i propri tifosi che vorrebbero la vittoria della propria beneamata: più che comprensibile. Reggina – Parma si ammazzeranno in campo, ovviamente calcisticamente parlando, perché a nessuno piace la B: eterna lotta. Paura anche per Torino e Catania che giocheranno rispettivamente contro Roma e Udinese, e cioè con squadre che vantano, a tre giornate dalla fine, un campionato eccellente: brutta storia.

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  • Campionato NOstrano
    A causa di problemi tecnici l'articolo è stato pubblicato con un giorno di ritardo. Ci scusiamo con i lettori
    Il nostro è proprio un calcio curioso: con la retrocessione da definire e con le posizioni Uefa ancora da assegnare, i giornali sportivi italiani occupano le prime pagine parlando di mercato! Il nostro calcio è proprio strano. E sicuramente sarà una classifica strana quella che vede il Livorno, ultimo posto. Livorno che sabato ore 18.00 aprirà le danze calcistiche come ospite dei romani giallorossi. Certo Camolese, sabato, ha un bel po’ di storia da ripassare, gli amaranto non vincono e non segnano all’Olimpico dal 1947, con la seconda guerra mondiale in corso: storico. Fiorentina – Palermo è una partita degna di serie A, tifoserie calde, città simbolo e colori particolari, rosa e viola: look. Partita tranquilla Atalanta – Juventus, coi bianconeri che, usciti dalla coppa Italia per mano Inter, hanno recuperato il match coi gialloblu del Parma, mercoledì sera. Adesso la vecchia signora ha i bergamaschi contro, che stanno spingendo alla fine un campionato senza colpi di scena: quiete calcistica. Cagliari – Empoli, domenica, se le daranno di brutto perché nessuno vuole la serie B, almeno che tu non ti trovi in C: pericolo. Pericolo anche per i catanesi che ospiteranno i laziali di Rossi: missione vincere. “Missione vincere” anche per la Reggina, in casa Milan; e per il Parma che ospita i partenopei di Reja: ingorgo sulla B. Sampdoria – Udinese, si giocano un posticino in Uefa, che in realtà meriterebbero entrambe, peccato che c’è quel Milan di troppo: ingiustizia. Siena – Genoa è bella da vedere solo perché scende in campo Borriello: partita povera. Chiuderà la 34° giornata Torino – Inter, che partita povera non è, ma scontata di sicuro: scommetti pure.

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  • Giornata Champions
    La 33° giornata è proprio una giornata Champions. Le aspiranti “campioni d’Europa” del prossimo torneo sono: Inter, Roma, Juventus, Fiorentina e solo per rispetto, non certo per matematica, Milan. Tutte giocano contro (eccetto i romani che sfidano i bianconeri di Udine). Ma andiamo per ordine. Juventus – Milan se le daranno di brutto sabato sera ore 20.30. I milanisti gasati per il probabile arrivo di Ronaldinho e il vecchio e caro Shevchenko, sanno che se perdono questi tre punti, salutano la coppa con le orecchie, per la seconda volta in un mese. La “vecchia signora”, dal canto suo, vuole raggiungere il secondo posto. Un po’ meno convinto del traguardo, l’italo-argentino Mauro Camoranesi che sentenzia: “Solo i giallorossi possono perdere il secondo posto”. Statistiche alla mano, la Juve ha la migliore difesa interna del torneo: sette gol subiti in quindici match giocati in casa. Il Milan, invece, vanta il miglior attacco esterno del campionato: ventotto reti in sedici gare fuori casa, e solo una volta sono andati a secco: pazzo chi scommette. Altra grande sfida è quella che vede nell’arena Inter – Fiorentina. Partita per nulla facile e la domanda che sorge spontanea e se dopo la qualificazione dei viola in semifinale Uefa, i ragazzi di Prandelli sono più motivati o spossati: dilemma. Roma – Udinese è una partita degna di essere vista al cinema. Due squadre che sanno giocare, belle da vedere e spietate come Rocky: cinecalcio. Palermo – Catania è una partita da “codice rosso”. Se non fosse per la diretta, qualcuno avanzerebbe l’idea di censurare immagini vietate ai deboli di cuore. Grande attesa, ma anche grande paura, gli scontri tra imbecilli purtroppo ci sono sempre. E anche se è stata vietata la trasferta per i catanesi, nessuno potrà impedirgli di arrivare nella città dei rosanero. Ritornando al calcio giocato, palermitani e catanesi hanno grande voglia di riscatto; nessuna delle due squadre merita la classifica attuale, ma purtroppo il pallone è rotondo: disdetta. Empoli – Parma dista un punto in classifica (anche se il Parma deve recuperare una partita contro la Juve), lì, proprio nella zona più fredda, quella della retrocessione: pericolo. Lazio – Siena sembra una partita tranquilla. I senesi sono quasi fuori pericolo; i laziali invece navigano in acque tranquille, dove ne le competizioni europee ne il rischio della B, alzano onde: previsioni mare calmo. Livorno – Cagliari, a pari punti, disperati giocano per la salvezza: lost. Napoli – Atalanta, sulle orme di Lazio e Siena, non hanno più nulla da sperare in questo campionato: rassegnate. Reggina – Sampdoria è la partite tra le ultime. Nel senso che, considerata la classifica attuale, i reggini sono gli ultimi in zona retrocessione; i doriani invece, sono gli ultimi nella zona ove si gioca la partecipazione alle competizioni europee: last.

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  • Questione di punti
    La 32° giornata della massima serie inizia sabato pomeriggio ore 18.00 in quel di Roma “città eterna”; forse la capitale sarà eterna, ma di certo non i suoi giocatori: fuori Totti, Juan, Ferrari, e ancora Pizarro (squalificato) e forse, non si potrà fare affidamento su due mostri giallorossi, Perrotta e Aquilani. La bella Genoa, avversaria di turno, si aspetta una partita difficilissima, e magari un golletto alla ripresa potrebbe fare la differenza. Infatti, statistiche alla mano, 29 gol su 38, sono stati realizzati dai griffoni nel secondo tempo; fortuna che le partite non finiscono al 45° minuto: chi sopravvive vince. Milan – Cagliari dovrebbe essere una partita senza storia, e invece la storia c’è. I rossoneri di mister Ancelotti dovrebbero lottare per il podio, invece è già assai se si riservano un posticino in Uefa. Il Cagliari invece, dato per morto nella prima parte del campionato, scopre forse, e dico “forse”, la risurrezione: ditemi che non è storia questa. Inter – Atalanta è una partita all’insegna di doni. I nerazzurri sperano di trovare, come doni, tre punticini che di questi tempi servono davvero molto; i bergamaschi invece si affidano al loro Doni per suonarle di santa ragione alla prima in classifica: è di nuovo natale. Catania – Napoli fa sempre effetto. Pupille disgraziate del sud Italia cercano di brillare sul campo verde della serie A: incomprese. Fiorentina – Reggina è match da non sciupare considerando che se una delle due molla in campo, di conseguenza molla (o quasi) Champions la prima, serie A, la seconda: quando il gioco si fa duro… . Parma – Lazio è una “partita della speranza” per la prima (che lotta per non retrocedere), e “partita per l’onore”, per la seconda (che non può chiedere più nulla a questo campionato): caos calmo. Sampdoria – Livorno è un’altra partita di club agli antipodi. La Samp cerca la Uefa, il Livorno cerca un appiglio per non cadere nel purgatorio della B: che ansia. Siena – Udinese sarebbe scontata se questa domenica si giocasse l’ultima giornata, ma poco importa perché questa è solo la 32° di campionato: peccato. Torino – Empoli è la “partita della rassegnazione”. I torinesi non possono più fare nulla per conquistare una qualche competizione extra-campionato; quelli di Empoli non possono più fare nulla per evitare la serie B: amarezza. La giornata si conclude con Palermo – Juve, che già molto probabilmente hanno in testa le avversarie della prossima settimana: Catania, i rosaneri e Milan, i bianconeri: nessuna tregua.

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  • Tutti all'arrembaggio
    Momento serie A
    Il ritmo del Campionato

    di Daniele Cultrona

    La 27° giornata apre i sipari con Inter – Reggina che scendono in campo sabato ore 18.00. L’Inter del “Mister delle Meraviglie” Roberto Mancini non potrà contare su Chivu, squalificato; Cordoba, Samuel e Dacourt ancora degenti nell’infermeria nerazzurra; e Ibrahimovic, causa “seconda volta papà”. La Reggina dell’ex Ulivieri cercherà l’impresa spartana contro i nerazzurri a +39, numero che ricorda le reti subite della penultima in classifica: paranoia. La “febbre del sabato sera” è tutta in Palermo – Udinese, punti alla mano (35 per i rosanero e 39 per i bianconeri di Udine) eccole tirare fuori i denti per un posticino in Champions: che caldo. Altra partita aggressiva è Catania – Cagliari, per loro la Champions è restare in A: mission impossible. Empoli – Milan lottano per non mollare, la massima serie la prima e la “Coppa con le orecchie” la seconda: tragedia. Partita interessante quella all’Olimpico che vede contro laziali e livornesi: visione consigliata a tutti. Napoli – Roma è la sfida tra patriottici, fortuna che al posto delle armi in campo c’è un pallone: visione vietata ai deboli di cuore. Parma – Sampdoria sarebbe una “partita per la famiglia” se i blucerchiati non avessero alle calcagna i cugini del Genoa: achtung. Siena – Fiorentina vantano città d’arte, e di arte si parla se consideriamo le quaranta reti dei viola; i senesi sanno di dare il benvenuto alla bella e terribile ex Florenza (brutti periodi trascorsi in C): paura. Torino – Atalanta fa sempre quaranta. I bergamaschi infatti contano quaranta gol fatti e quaranta subiti, l’insolito equilibrio potrebbe essere rotto dai torinesi: mistero. A chiudere una giornata calcistica da pace-maker c’è Genoa – Juventus, qui il calcio italiano trova la storia; a confronto la squadra più antica e quella più scudettata d’Italia: titani.

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