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Calciopoli, a Napoli la seconda puntata
14/04/2010 - Nell'aula 216 del Tribunale di Napoli, davanti alla nona sezione penale, i protagonisti di Calciopoli, lo scandalo del 2006 legato alla scoperta di contatti tra importanti dirigenti federali e di società tesi ad alterare i risultati di diversi incontri calcistici, hanno scritto ieri un nuovo capitolo. Nel corso di un’udienza infuocata, la difesa dell’ex dirigente generale della Juve, Luciano Moggi, ha chiesto ai giudici di inserire negli atti del processo 75 nuove telefonate. Una richiesta che alla fine dell'udienza i giudici hanno deciso di accogliere e nei confronti della quale i pm non si sono opposti.
I legali dell'ex dg della Juventus sostengono che quelle chiacchierate, che coinvolgono nomi vecchi e nuovi del calcio italiano e che comprendono 41 chiamate di Facchetti, 3 di Moratti e altre di tesserati delle società Bologna, Cagliari, Milan, Palermo, Reggina e Udinese, sono il segno che tutti intrattenevano contatti poco chiari con i designatori degli arbitri prima della primavera-estate 2006, quindi, a loro avviso, nessuno può essere colpevole ed è innocente anche Luciano Moggi. Ma, ad animare l'udienza, è stata la posizione degli inquirenti, secondo i quali le sim straniere acquistate dall'ex dirigente juventino e messe a disposizione degli arbitri sono di grande importanza.
L'udienza del processo sullo scandalo Calcipoli è iniziata alle 10,12, mentre diversi sostenitori dello Juve fans club di Cercola, incuranti della pioggia battente, si sono radunati davanti alla sede del tribunale e hanno esposto uno striscione con una scritta, "Senti chi parla", che sembra riassumere il senso di questa nuova puntata del processo, ambiguità comprese. Tra gli imputati presenti al processo, c'erano l'ex designatore degli arbitri Pierluigi Pairetto e le ex giacchette nere De Santis e Bertini. Moggi è invece arrivato a udienza iniziata.
Dopo l'appello dei 23 imputati nel processo, da parte del presidente della nona sezione Teresa Casoria, l'avvocato Prioreschi, difensore di Luciano Moggi, ha preso la parola e ha chiesto la trascrizione di 75 telefonate inedite che, secondo la difesa del principale imputato, sono state "sottratte all'indagine". Le telefonate si riferiscono a conversazioni con indagati, tra i quali gli ex designatori Bergamo e Pairetto da parte di diversi dirigenti di società di calcio. La difesa ha chiesto anche l'acquisizione di circa 3.000 contatti telefonici con indagati da parte di dirigenti di società (si tratta dei contatti ricavati dai tabulati anche relativi ai centralini dei club calcistici). Il presidente del collegio Casoria, che ha giudicato "rilevanti" le nuove intercettazioni, ha ricordato una precedente ordinanza del maggio dello scorso anno nella quale il tribunale diceva che la difesa poteva indicare anche altre telefonate, qualora le ritenesse significative per la loro trascrizione.E' previsto per il 20 aprile il prossimo appuntamento.
INTERCETTAZIONI INTER - Delle 75 telefonate, 41 riguardano conversazioni di Giacinto Facchetti, all'epoca presidente dell'Inter, con Paolo Bergamo e con Pierluigi Pairetto, allora designatori arbitrali; di Facchetti sono state registrate anche 5 telefonate con Antonio Ghirelli, a quei tempi segretario della Federcalcio, 4 con Gennaro Mazzei, designatore degli assistenti, 3 con l'arbitro Massimo De Santis, 1 con Innocenzo Mazzini, vicepresidente federale, 1 con Tullio Lanese, presidente degli arbitri. Sempre in casa Inter in lista altre 3 conversazioni di Moratti con Bergamo. Dei colloqui di Facchetti, per i legali di Moggi la conversazione più importante ("la madre di tutta intercettazioni", come l'ha definita l'avvocato Paolo Trofino) riguarda Giacinto e Bergamo - clicca qui per ascoltarla – e risale al 26 novembre del 2004.
INTERCETTAZIONI MILAN - a difesa di Moggi ha inserito inoltre nella lista delle intercettazioni ritenute rilevanti altre 8 chiamate che riguardano Adriano Galliani: 3 con Bergamo, altrettante con Pairetto e 2 con Mazzini. Restando in casa Milan, un'altra conversazione telefonica riguarda Leonardo Meani (addetto agli arbitri, imputato nel processo di Napoli) e De Santis.
LE NOVE CHIAMATE DI FOSCHI - Con i designatori anche Rino Foschi, direttore sportivo del Palermo in quel periodo, del quale risultano 9 chiamate depositate, tutte con Pierluigi Pairetto. Di Foschi è storicamente risaputo che prende le difese anche del Cesena oltre che del club di Maurizio Zamparini per il quale lavorava in quell'epoca.
GLI ALTRI INDAGATI - Quanto alle altre chiamate della lista ora integrata agli atti processuali, tre riguardano il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, di cui due conversazioni con Bergamo e una con Pairetto, già comunque emerse nei giorni scorsi e in passato. Poi c'è anche il presidente (fino al 2005) del Bologna Renato Cipollini a colloquio due volte con Paolo Bergamo (su questa intercettazione il pm Narducci ha sottolineato si trattasse di una richiesta di numero telefonico di Mazzone, allenatore del Bologna). Poi anche un colloquio fra Bergamo e Pairetto, uno fra il direttore sportivo della Roma Pradè, e Mazzini, e quella fra Spalletti (allenatore dell'Udinese) e Bergamo già pubblicata nei giorni scorsi.Foto tratta da Gazzetta.itLink consigliati: Gazzetta.it, gli audio delle intercettazioniI link inseriti nel post rimandano a pagine del sito Gazzetta.it--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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