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Vince la Roma spavalda, Madrid k.o. al Bernabeu
di Corrado CancemiPorta le firme un pò di tutti i giocatori della squadra, che hanno mostrato di saper dare il massimo non nascondendo quella spavalderia di stampo "spallettiano", il 2-1 della Roma contro il Real Madrid al Bernabeu. La capolista della Liga, nonostante il disarmante - per la Roma, s'intende - ruggito del Bernabeu, non è riuscita a tener testa agli agguerriti giallorossi, rimanendo impotente, con il solo gol di Raul, di fronte alle reti di Taddei e Vucinic. La Roma mostra la propria determinazione sin dai primi 45', con Juan e Mexes che sanno dare non pochi problemi a Raul e Robinho. Al centrocampo, poi, la differenza tra Roma e Madrid si fa ancora più netta: Aquilani e De Rossi, forti della velocità superiore a quella degli avversari, non lasciano passare nessuno, vincendo Diarra, Guti e Gago. E' Mancini, sulla sinistra, che punta soprattutto Salgado, poi, a collezionare duelli a suo favore. Ma i giallorossi devono ancora sudare prima che arrivino le sperate reti. Al 18' è Aquilani a regalare qualche illusione quando, provandoci dalla distanza, colpisce l'incrocio dei pali e, nel secondo tentativo da fuori area, si arrende di fronte al tuffo di Casillas. Nel frattempo, lo statico Real tenta l'offensiva, con un Baptista deciso a farsi valere, ma poco decisivo al momento giusto, quando si lascia sfuggire un gol quasi scontato, sfruttando una deviazione di De Rossi davanti a Doni. Il risultato sarà 0-0 fino all'intervallo, nonostante un Totti agguerrito, che contribuisce in non poche occasioni. Subito dopo l'intervallo, Baptista tenta di far risentire la voce del Real, calciando un'altra punizione dal limite e prendendo la traversa. Poi riparte la controffensiva romana, con un Perrotta che non riesce a battere Casillas. A questo punto, partono le sostituzioni: Schuster cambia Diarra con Drenthe. Spalletti chiama Vucinic in cambio di uno stanco Mancini. E' Toretto a dare a Vucinic una prima occasione, ma il risultato è un tiro contro la traversa. Segue il pasticciato tentativo di Robinho di segnare da solo davanti alla porta. Il vantaggio della Roma cresce al 26' del secondo tempo, quando Vucinic viene steso da Pepe, espulso. Non passa molto tempo prima del primo gol: cross di Tonetto, avvitamento aereo di Taddei (nella foto), 1-0. Il Real, nel secondo tempo più deciso di prima, prova a rispondere con Raul, che si gira di destro, supera Mexes nell'area piccola, poi sconfigge Doni: 1-1, anche se in sospetto fuorigioco. La Roma, preoccupata, teme ora il ruggito del Bernabeu, improvvisamente infiammatosi. Ma è Vucinic, nel recupero, a spegnere per sempre le ultime speranze dei padroni di casa.
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