• Calciopoli, condanne solo per i due Moggi

    Roma. Il processo sui presunti illeciti attribuiti alla Gea World, società che ha gestito le procure sportive di numerosi calciatori, accusata di aver usufruito di un meccanismo di intimidazioni per condizionare le scelte professionali dei propri clienti e assicurarsi in questo modo il controllo delle procure stesse, si è concluso con una condanna circoscritta ai soli Moggi. La decima sezione penale del Tribunale di Roma ha inflitto una pena di un anno e sei mesi all'ex dg della Juve Luciano Moggi e ha condannato a un anno e due mesi di reclusione il figlio Alessandro. Una condanna che tuttavia non comporterà conseguenze pratiche per i due, dato che i fatti sono coperti da indulto perché anteriori al maggio 2006. Le accuse per gli altri imputati sono tutte cadute dopo due ore di camera di consiglio, quando il Tribunale ha dichiarato insussistenti ben 15 episodi illeciti loro contestati, limitandosi a riconoscere l'accusa di violenza privata e minacce, che i Moggi avrebbero esercitato nei confronti dei calciatori Nicola Amoruso, Emanuele Blasi, Ilyas Zetulaiev e Victor Budianski. L'assoluzione è invece arrivata per Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo, Davide Lippi (figlio del ct della Nazionale) e Pasquale Gallo. Il legale di Moggi, l'avvocato Marcello Melandri, ha fatto sapere che impugnerà la sentenza, dicendosi comunque soddisfatto per la caduta del "reato di associazione per delinquere" e per il fatto "che il tribunale non ha ravvisato danni subiti dai procuratori sportivi". "Rispettiamo la decisione dei giudici e aspettiamo le motivazioni della sentenza per capire quale è stato il loro percorso argomentativo" è stato il commento a caldo del pm Luca Palamara.

0 commenti:

Leave a Reply

Creative Commons LicenseQuesta opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons. CronacaNet, creato il 28 aprile 2010 da Corrado Cancemi. , è un marchio riservato. Qualunque uso o riproduzione del marchio e della dicitura CronacaNet deve essere approvata dall'autore. Foto o testi ottenuti da internet sono pubblicati da CronacaNet solo dopo averne accertato il libero regime di circolazione e l'assenza del rischio di ledere i diritti d'autore o di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso di materiale riservato scriveteci a redazione@cronacanet.com. Provvederemo alla immediata rimozione del materiale